mercoledì 25 novembre 2015

Si riparte da qui, L'inverno delle fate

Dietro le quinte delle nuova collezione.
Tra stoffe, colori, progetti, panico e idee. 


L'estate che passa sempre troppo velocemente, il rientro dalle vacanze, al nostro ufficio e i primi appuntamenti. Riparte tutto e torniamo alla normalità. 

Tra fine agosto e settembre mi sono dedicata completamente alla nuova collezione. Non è semplice creare una nuova linea perché non si sa mai a cosa si andrà incontro, quali sono le aspettative, cosa piacerà e cosa no. E' come un terno al lotto ma è giusto così, ci vuole un pizzico di follia in questo lavoro. 

Rientrata nel mio mondo e nel mio ufficio mi metto a pensare, pensare tantissimo e ininterrottamente. Volevo fare un passo avanti con questa collezione autunno/inverno, stupire, cambiare, evolvermi un po'. E pensavo. 

Ricordo che ho dormito davvero pochissimo in quel mese e mezzo, la sera facevo fatica ad addormentarmi dalle mille idee e pensieri che mi frullavano continuamente nella testa e molto spesso mi svegliavo nel cuore della notte con un'idea che non so come si era sviluppata nel sonno. 

Quel periodo di creazione è così, intenso e frenetico al massimo, stressante e a tratti anche preoccupante perché si ha sempre la paura di sbagliare

Come vi ho detto mi tartassava la voglia di cambiare qualcosa, di proporre una nuova visione del marchio, di coinvolgere e raccontare una storia nuova

Quando ormai mi stavo rassegnando mi è venuta un'idea a mio parere brillante, ho cominciato a saltellare come faccio quando sono felice e ho iniziato.

Il mio progetto era quello di creare non più le classiche collezioni primavera/estate autunno/inverno, ma di scandirle in modo differente, con dei temi. 

Ho deciso quindi di scegliere per ogni nuova collezione Otra vez un tema preciso che di volta in volta faccia da filo conduttore all'intera collezione così da reinventarci sempre creando storie nuove. E così scelgo L'INVERNO DELLE FATE, la mia nuova collezione. 

Come prima cosa inizio a preparare due grandi cartelloni in cui attacco tutte le immagini di ispirazione che ho trovato, campagne pubblicitarie, sfilate, shooting e setting vari. Raccolgo tutti gli elementi importanti per costruire un mondo e inizio da qui. 

Il passo successivo che decido di compiere per creare la nuova linea è quello di scegliere una Palette colori precisa di riferimento per la creazione dei capi. Mi armo di tempere, pennelli, scampoli di tessuto e dopo diverse prove e qualche incertezza scelgo finalmente i miei colori. 

A questo punto mancano solo i tessuti (e dico poco) e modelli (il 90% del lavoro). Un respiro profondo e via. 

Iniziamo (io e Matteo) a girare come trottole per la scelta dei tessuti, a mio parere uno dei momenti meno semplici perché trovare stoffe davvero belle e di qualità è troppo spesso un'impresa. Di solito piango almeno una volta per ogni turno di acquisto e anche abbastanza drasticamente, è più forte di me. Perché lo faccio? Disperazione e panico che mi attanagliano quando inizia a diventare difficile la ricerca

Come succede sempre dopo crisi di panico, ore passate in macchina e qualche discussione (soprattutto a causa mia, quasi costantemente punto gli occhi su le stoffe più costose e con fatica riesco a contenermi negli acquisti) troviamo i tessuti giusti e ringraziamo di poter tornare a casa. 

La parte "finale" del lavoro è anche la più importante. Parliamo della creazione vera e propria della collezione e di ogni singolo capo. Come avrete capito parto sempre prima dai tessuti e lo faccio perché ad oggi mi risulta impossibile creare prima il capo e poi cercare il tessuto pensato per quel particolare modello, è impossibile per una realtà come la nostra. Quindi faccio il lavoro inverso, scelgo prima i tessuti che mi piacciono e poi su quello che ho raccolto inizio a sviluppare e disegnare la mia linea. Disegnare in testa perché su carta proprio non ne sono capace. Io penso e immagino esattamente il capo, sono molto decisa e per fortuna riesco con facilità a trasmettere oralmente a chi lavora con me la mia idea. 

Il processo creativo non mi risulta difficile avendo fortunatamente molte idee su cui lavorare anche se a volte vengono moltissimi dubbi e incertezze dovute anche alla famosa " ansia da prestazione" che penso accompagni un po' tutti noi. 

Da questo momento in poi inizio a elaborare il progetto nel complesso fino al singolo particolare per ogni pezzo, lavoro sui tessuti scelti con precisione e di li a poco nasce realmente L'INVERNO DELLE FATE. 




































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